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L’Orchestra “Città di Verona” inizia la sua attività nel 1966 con l’intento di rappresentare la pura espressione di Verona musicale. Nella sua lunga carriera l’Orchestra ha eseguito oltre 400 recite fra opere, balletti, concerti sinfonici e operistici, facendo conoscere particolarmente la musica italiana di tutti i tempi. Si è esibita in tutto il mondo portando spesso con sé oltre al grande repertorio dei classici opere di valore e scarsamente eseguite anche in sale come il Mozarteum di Salisburgo e in vari Paesi europei ed extra-europei, quali Polonia (1979), Svizzera (1989), Francia (1993), Austria (1985, con la prima esecuzione del Requiem di Salieri presso il Mozarteum), Grecia (1990), Egitto (1994, ancora con Aida presso il complesso di Luxor), Austria (2009). L'Orchestra vanta inoltre la produzione sinora unica in tempi moderni dell'opera "La figlia di Jorio" di Alberto Franchetti su libretto di Gabriele D'Annunzio, rappresentata presso il Vittoriale degli Italiani nel 1988 e recentemente riedita da La Giovane Classicità. Nel 2014 viene chiamato come direttore ospite Francesco Mazzoli che in breve tempo dopo aver raggiunto il plauso delle più alte istituzioni dello Stato ne viene nominato direttore principale. Nel 2015 La giovane classicità diventa ente di gestione dell'Orchestra che dal 2016 assume il nome di Orchestra Sinfonica "Città di Verona" con cui prosegue il proprio cartellone e la propria discografia realizzando concerti di assoluto rilievo con la partecipazione di artisti di fama internazionale come Andrea Bacchetti e in sale prestigiose come il Teatro Filarmonico di Verona. Da quando La Giovane Classicità è ente di gestione dell'Orchestra Sinfonica Città di Verona i primi violini di spalla dell'Orchestra sono stati Giada Broz, Barbara Broz e Lino Megni.